Associazione
per la meditazione, l’autoguarigione e il benessere interiore del
corpo. |
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PsicoMotoSomatica |
PsicoMotoSomatica è l’unione tra discipline “Orientali e Tolteche”, dove Tolteco sta per “Sciamano” o “Uomo di Conoscenza”. L’unione è avvenuta sia nell’espressione d'intento, sia negli strumenti. Oggi è ben chiaro sempre più ad ogni essere vivente, quanto la mente influenzi il corpo somatizzando a livello conscio ed inconscio portandoci inevitabilmente verso la malattia. Per questo ed altri motivi, ora è giunto il momento per approdare a nuovi paradigmi che stravolgono la coscienza dell'uomo scardinando i vecchi schemi. Potremo così approdare al concetto di “somatizzare in buono” e rivedere una programmazione mentale dei nostri pensieri ed affermazioni, non solo tramite l'osservazione pura ma anche e sopratutto nel movimento e nell'azione. Dirigere coscientemente l'intento con cui si muove il corpo ci permette di trasformare semplici azioni in meditazioni mirate verso la guarigione e la comprensione di noi stessi a livello sempre più profondo. Potrei fare un'infinità d’esempi dal portare la macchina, ad aspettare l'autobus, al mangiare, al potare una pianta fino ad eseguire esercizi specifici il cui intento stesso è intrinseco di archetipi e soma positiva e quindi guarigione. Siamo circondati da discipline che insegnano esercizi fisici, ma noi siamo ben oltre la sola materia, ci basti riflettere sul fatto che pensiamo, quindi in quanto pensatori inevitabilmente ci muoviamo anche in dimensioni non visibili come lo sono d'altronde i nostri pensieri. La PsicoMotoSomatica sfrutta l'intento degli esercizi, rendendone fin da subito sempre più consapevoli i praticanti, potendo così stimolare in loro i benefici nella semplicità della propria vita e nelle azioni più comuni.
Diviene oggi giorno di fondamentale importanza intervenire,fin da subito, sulla consapevolezza dei nostri potenziali e l'aprirsi alle nostre predilizioni. Proprio per questo la disciplina verte ad insegnare già da tenera età, ad espandere e dirigire la propria luce, nel movimento e nell'ascolto consapevole della propria respirazione fin da piccoli. I Toltechi rappresentano un lignaggio ed una consapevolezza antica quanto meno di 10.000 anni.Vivevano nell’attuale Nord del Messico ed erano detentore di consapevolezza totale. Questa consapevolezza veniva “vista” come una patina violetta che ricopriva la totalità del corpo. Per via di uno sviluppo egoistico di tale energia la razza umana arrivò alla perdita quasi totale di essa, relegandoci all’illusione di un mondo limitato a ciò che ci viene descritto, divenendo letteralmente cibo di vibrazioni basse molto lontane dal cuore e dalla solidarietà. Un antico lignaggio conservatore di antica conoscenza, che oggi sta evolvendo in un nuovo popolo che abiterà la terra e verrà chiamato il popolo arcobaleno. Il nome viene acquisito per la sua incredibile capacità di manovrare la luce, il lato destro ed il lato sinistro nell’intento dell’uno...la guarigione e la libertà totale ne è il risultato. Amando noi stessi possiamo domare l’unico reale predatore che è dentro di noi, fino a che non lo riconosciamo ed impariamo ad amarlo, proietteremo all’esterno la responsabilità delle nostre azioni, quando finalmente diverremo responsabili, allora e solo allora entreremo nella meraviglia della vita giocosa… non fatta più finalmente di alcun tipo di sofferenza. Secondo i Toltechi o “uomini di conoscenza” solamente un perfetto equilibrio, tra i due aspetti della percezione ovvero il , “Tonal” e il “Nagual”, permette di vedere una parete che separa i due lati, come una porta nascosta che si apre in un terzo scompartimento segreto. Solo quando si apre questa porta si può finalmente sperimentare la libertà. Viene chiamato rispettivamente “Tonal o lato destro” tutto ciò che riguarda l’ordinario dell’uomo e “Nagual o lato sinistro” tutto ciò che appartiene al non ordinario, quindi percezione del corpo energetico, doppio, spirito o altro. Rivolgere l’attenzione e la consapevolezza stabilmente sul lato sinistro è una trappola peggiore delle attrattive della vita quotidiana, a causa del mistero e del potere che ne sono connessi. Proprio per questo diventa essenziale affinare i due fondamentali centri che sono la “ragione”, connessa alla parola e situata nella testa, e la “volontà” connessa alla percezione e situata subito sotto l’ombellico. Secondo gli antichi “Toltechi” per giungere alla consapevolezza totale e quindi ad un uso totale del nostro “corpo energetico” dobbiamo prima di tutto riequilibrarlo. Per fare questo bisogna aprire i cancelli del nostro corpo. Il primo è nella pianta dei piedi, alla base dell’alluce, il secondo è nell’area che comprende i polpacci e la loro parte interna fino alle ginocchia, il terzo si trova nella zona degli organi sessuali e dell’osso sacro, il quarto e più importante si trova nell’area dei reni (curiosità:anche nella cultura Indiana questo punto è di vitale importanza e viene chiamata Kundalini un’energia rappresentata da due serpenti che stanno arrotolati fra di loro e che quando si risvegliano salgono verso l’alto aprendo i centri ed i canali energetici dell’uomo), il quinto punto è fra le scapole, il sesto è alla base del cranio e il settimo sulla sommità. Per lo “Sciamano” o Tolteco chiunque intraprenda la via della conoscenza diventa un guerriero che andrà incontro alle sue paure e ai suoi dubbi col giusto stato d’animo, per fare questo è necessario affinare due tecniche, una è l'arte “dell’Agguato”, ovvero avere l’attenzione totale delle nostre azioni quotidiane, vedere dove è la nostra attenzione e quindi dove fluisce la nostra energia e come percepiamo il mondo e noi stessi in relazione con essa. L'altra di eguale importanza è l’arte del “Sognare”: ovvero affinare delle tecniche, per il raggiungimento prima, e per l’utilizzo consapevole in seguito del corpo sognante. Una tecnica fondamentale per acquisire energia sufficiente per il “Sognare” è la ricapitolazione della vita, è un esercizio di visualizzazione di eventi belli o brutti, vissuti o sognati, esperienze lavorative, interazioni sessuali, viaggi amicizie e tutto ciò che ci può venire in mente, associando la respirazione mentre si visualizza nei minimi dettagli l'evento. Per lo “Sciamano” è importantissimo liberarsi della propria storia personale, in quanto ci tiene ancorati a vecchi schemi energetici che ora mai non ci servono più per evolverci, dando spazio così a nuovi schemi che a loro volta verranno ricapitolati in seguito. Ricapitolando si và a riprendere l’energia ferma in quello spazio e in quel tempo permettendo ad oggi di ridistribuirsi in modo naturale nel corpo, dandoci la giusta “fluidità” nell'agire quotidiano, questo aumenta notevolmente la nostra capacità di “Sognare lucidamente ”, inoltre quando si raggiunge il giusto equilibrio e la giusta quantità di energia, si avrà la capacità semplicemente con un respiro di spostarsi rispettivamente dal “corpo sinistro” al “corpo destro” e viceversa a seconda dell’esigenza, potrei andare avanti per molto a parlare del mondo scoperto tramite i libri di Carlos Castaneda i passi magici e la meraviglia delle persone che ho incontrato, ma è ovvio che le parole restano tali e solo una grande passione e dedizione può darci la spinta necessaria per esplorare l'ignoto con il giusto stato d’animo, senza prenderci troppo sul serio, in quanto il giudizio appartiene esclusivamente al centro della “Ragione” perdendo così di vista l’equilibrio indispensabile per affrontare tale cammino. Ad oggi riesco con grande lucidità a vedere chiaramente quali sono gli elementi chiave di tale esperienza. Grazie al libro Tensegrità ed alla pratica degli esercizi da solo ed in gruppo, ho potuto comprendere il concetto di muovere energia con intento muovendo il corpo associandone respirazioni. Fu proprio questa consapevolezza che in seguito mi permise di continuare ad esplorare altre discipline, senza separarle in container diversi ma unendo tra loro le varie scuole di pensiero, riconoscendo una matrice comune. Il primo e più importante Intento da tenere a mente è la guarigione, perché solo con un corpo forte e sano si può esplorare l’ignoto. Motivo per cui mi sono preoccupato in tutti questi anni di seguire una conoscenza specifica sparsa nelle varie culture e discipline, ovvero ricercare tecniche dove l’intento era il recupero energetico tramite respirazioni, movimenti, posture e meditazioni. In sintesi sono tutte ricapitolazioni spontanee fatte col corpo, andando a risvegliare consapevolezza e memorie bloccate. L’energia presente in ognuno di noi, se opportunamente stimolata e veicolata porta notevole miglioramenti al nostro corpo. Gli esercizi stimolano in modo tanto efficace i diversi sistemi energetici che i risultati non si fanno attendere e sono subito percepibili a chi li pratica, il livello energetico sale con rapidità fantastica. Fin dai primi esercizi si proverà un gran senso di benessere, perché la stimolazione del corpo energetico aiuta ad aumentare le nostre vibrazioni in modo da poter dissolvere quelle a noi poco funzionali, in tal modo si riesce ad avere sempre più forza di vivere una vita felice e soprattutto equilibrata. Viene eliminata l’immobilità provocata da depressioni e indecisioni e siamo in grado di sentire subito la forza prodotta dalle grandi quantità di energia che abbiamo subito a disposizione. Eseguire determinati movimenti con un determinato intento, rafforza tanto il campo dell’aura che questo invia segnali di forza all’esterno e forza vitale al corpo fisico. Il miglioramento della salute e la forza, vengono creati dalla percezione cellulare di nuovi piani di energia. Le cellule cominciano a lavorare come se fossero parte di un corpo vibrante, giovanile. Gli esercizi sono così perfettamente sviluppati che tutti i sistemi di regolazione del corpo vengono stimolati; per esempio le ghiandole endocrine, i sistemi regolatori del sistema circolatorio, i meridiani e così via. Questo tipo di rafforzamento del corpo lo ringiovanisce al livello biochimico degli enzimi e degli ormoni. Tutti sappiamo che l’attività ormonale influenza fortemente la nostra sensazione di benessere e persino la nostra stabilità emozionale. Il respiro svolge un ruolo importante in questi esercizi, bisogna stare attenti a respirare con il ritmo giusto (Respirazione). Quando respiriamo, permettiamo al corpo di immettere energia pura, il massimo bene della vita. Il maggior ostacolo contro una soluzione nuova all’ invecchiamento è la nevrotica vita quotidiana. Con gli esercizi non dobbiamo imparare difficili discipline, e ciò nonostante impariamo a conoscerci meglio sui piani più profondi della nostra funzione fisica e della nostra verità corporea. Il corpo spirituale domina quello fisico. Se noi eseguiamo i movimenti con concentrazione totale, diciamo chiaramente al corpo fisico quello che vogliamo: forza vitale vibrante, senza età. Se partecipiamo attivamente alla vita del corpo, ci liberiamo dalla disperata sensazione di essere guidati da una terribile forza esteriore che ci rende altrimenti impotenti spettatori. La nostra capacità di raggiungere lo stato di benessere desiderato viene ampiamente promossa. Se il messaggio al corpo è chiaro, il corpo reagisce. Il corpo non decide mai di essere vecchio o debole. Lo diviene perchè la coscienza perde il coraggio di confrontarsi con la realtà spesso faticosa. Paura e pigrizia sono gli strumenti della vecchiaia che incalza. Noi torniamo alla vitalità quando superiamo la pigrizia, e le vibrazioni generate dai movimenti associandone l'intento, distoglie la nostra attenzione dalla paura infondendoci così coraggio e forza lucida d'agire. Con la pratica di questi movimenti e posture potremo riunire il nostro corpo fisico, emozionale ed energetico in un punto che sperimenteremo come il nostro nuovo centro, trovando un forte rispetto per tutto ciò che rappresenta la vita compresi noi stessi. Alcuni dei benefici riscontrati con la pratica:
Durante la lezione verrà fatta una meditazione per il ringiovanimento cellulare. I partecipanti verranno portati ad uno stato profondo di rilassamento dove verrà creato un campo energetico con l’intento del ringiovanimento cellulare.
Mentre l’energia fluisce dentro di noi, proveremo un senso di calma generale, di grande pace e profonda gioia. Ogni volta che ci immergeremo nell’energia avremo un’esperienza differente a seconda della nostra sensibilità al flusso. Dopo gli incontri riscontreremo l’ampliarsi delle nostre capacità intuitive e comprensive, permettendoci di sciogliere quei nodi che abitualmente ci stringono, promuovendo finalmente così un'autoguarigione. |